Il valore della comunicazione B2B: non solo like e follower

Che si tratti di clienti B2B, di stakeholder istituzionali o dei dipendenti stessi di una società, ci sono tante buone ragioni per dedicare attenzione alla comunicazione interna o mirata ad un pubblico specifico, sapendo che un investimento in questa direzione porterà valore tangibile sotto diversi punti di vista. 

Se pensate che una casa di produzione creativa come Officina38 realizzi video, strategie e piani editoriali destinati esclusivamente alla comunicazione esterna – come spot tv, campagne social, siti web per un pubblico allargato – oggi vi riveliamo un lato diverso e altrettanto affascinante del nostro lavoro. Non è insolito, infatti, che si rivolgano a noi aziende interessate a coinvolgere in modo efficace altri tipi di target.

Vediamo insieme come!

 

Informare, fidelizzare, vendere: la comunicazione B2B

Quando si parla della comunicazione di un brand, il primo pensiero va abitualmente alla sua immagine pubblica, e facilmente si “valuta” la sua notorietà a portata di click: quanto è visibile sul web? Quanti follower ha sui social? 

In realtà, per molte aziende Business to Business, avere una copertura mediatica allargata o una forte visibilità sui social può non essere un obiettivo prioritario. Questo non significa che la comunicazione non abbia un ruolo strategico! 

Se, ad esempio, la mia società produce macchine industriali, o materiali ad uso medico, potrei aver bisogno di intercettare il mio target attraverso canali specifici. Anche i contenuti saranno differenti: in molti casi, l’informazione corretta e completa – anche a livello tecnico – sulle funzionalità del mio prodotto avrà un ruolo determinante. È qui che interviene Officina38: per clienti come Zhermack, fra i maggiori produttori e distributori internazionali di materiali e soluzioni per il settore dentale, e Multitel, storico gruppo industriale che produce piattaforme aeree autocarrate e cingolate, produciamo video tutorial e presentazioni tecniche ad hoc studiate per conciliare accuratezza, chiarezza ed efficacia. Spiegare e presentare bene il proprio prodotto significa valorizzarlo, e valorizzarlo significa venderlo di più e meglio. 

A seconda delle esigenze, i video destinati a un target B2B possono avere un taglio più informativo/didascalico, ma anche dare spazio alla creatività, alle emozioni, allo storytelling, per raccontare i valori aziendali o per mostrare il prodotto sotto una luce nuova e accattivante. 

Alcuni frame tratti dai webisodes realizzati per Multitel per raccontare i valori aziendali
Alcuni frame tratti dai webisodes realizzati per raccontare i valori aziendali di Multitel 

 

Un altro caso tipico in cui la comunicazione B2B ricopre un ruolo fondamentale è la partecipazione alle fiere di settore. Progettare un layout attrattivo per lo stand, realizzare i giusti materiali da mostrare e distribuire, realizzare un video efficace e fruibile in quel contesto sono gli aspetti che concorrono maggiormente a intercettare il target di riferimento. Visual & graphic design, content strategy, copywriting sono le competenze che offriamo in questi casi accanto alle skill specifiche per la produzione di materiale foto e video, per fornire un servizio completo che accompagni il cliente dalla progettazione fino al giorno della fiera.

Frame di un video prodotto per Zhermack in occasione della fiera mondiale IDS a Colonia
Frame di un video prodotto per Zhermack in occasione della fiera mondiale IDS a Colonia

 

Coinvolgere, formare, prevenire: la comunicazione interna

Quali motivi spingono un’azienda a investire sulla comunicazione interna?

Pensando alle aziende con cui lavoriamo, ne distinguiamo almeno tre: creare senso di appartenenza e coesione interna, formare in modo proficuo lo staff e sensibilizzare per promuovere attivamente la sicurezza sul lavoro e i valori aziendali

 

Creare senso di appartenenza

Se oggi il team building è parte integrante delle politiche aziendali più diffuse, il lavoro sulla cultura interna e sulla “fidelizzazione” dei dipendenti non è forse ancora così scontato nel nostro Paese. D’altra parte, recenti fenomeni come la Great resignation o il Silent quitting potrebbero far riflettere in questa direzione.  

Un’anticipazione ci arriva dai nostri clienti internazionali: in UK, dove da tempo il mercato del lavoro è più fluido di quello italiano, un’azienda sa che le sole leve economiche e contrattuali non sono sufficienti a “trattenere” nel tempo un dipendente. Investire sul senso di appartenenza non è quindi un plus riservato agli imprenditori illuminati, bensì una necessità strategica per gran parte delle aziende. 

Come? Il primo passo è la condivisione interna intesa come coinvolgimento e non solo come passaggio di informazioni. Un esempio: la newsletter aziendale. Quanti la leggono davvero? Affidarsi a professionisti può aiutare non solo a renderla più gradevole e attrattiva, ma anche a trasformarla in uno strumento di reale scambio interno, ripensandola a partire dall’esperienza utente. 

Sappiamo che gli operatori degli impianti industriali in molti casi non hanno (o non usano abitualmente) l’email aziendale. Per questo, nel caso di Sedamyl, azienda leader nella produzione di ingredienti per tutte le principali applicazioni alimentari e industriali, abbiamo studiato sistemi di diffusione ad hoc per ogni contesto, come i QRcode esposti negli stabilimenti produttivi o l’invio tramite whatsapp. Anche i contenuti sono stati rivisti per creare concretamente engagement: pubblicare su uno schermo accanto alla macchina del caffè la foto e il nome dei nuovi arrivati – o di chi ha fatto un salto di carriera o ricevuto un premio – genera interesse, alimenta conversazioni, crea coesione.

Ci sono poi le iniziative che “superano” i confini aziendali per includere le famiglie dei dipendenti: le feste di Natale, i contest per i bambini, gli Open Day in cui i figli visitano il luogo di lavoro dei genitori. In questo frangente le aziende italiane hanno terreno fertile, perché la cultura della coesione informale tra colleghi e del coinvolgimento familiare sono diffuse e costituiscono un ottimo punto di partenza per generare valore tangibile e quindi un positivo “attaccamento” al posto di lavoro. 

 

Formare per generare valore

Quanto conta per un’azienda avere uno staff preparato, formato, aggiornato? 

Se la risposta può sembrare ovvia, non è detto che le prassi consolidate, a volte secondo logica del “si è sempre fatto così”, rispecchino sempre l’importanza strategica di una formazione di alta qualità. Pensiamo, ad esempio, alle modalità di trasmissione interna delle istruzioni sull’uso di un nuovo macchinario. Per accertarsi che ogni dipendente sia attivamente coinvolto nella formazione tecnica, che riceva input chiari e che li recepisca in modo efficace, alcune aziende si rivolgono a noi. 

Una soluzione è offerta dalla produzione di video tutorialanche in graphic animation – che illustrano passo passo l’utilizzo di un macchinario o il suo funzionamento, adeguando naturalmente il linguaggio e il grado di approfondimento tecnico allo staff a cui sono destinati. Alcune aziende optano per diffonderle attraverso una piattaforma e-learning, in altri casi si predispone una sala con monitor touch screen in cui i dipendenti possono fruire dei video tutorial, compilare i questionari che verificano la corretta comprensione delle competenze acquisite, firmare i moduli di partecipazione. 

Si possono progettare strumenti e canali di comunicazione efficaci anche per condividere il regolamento o codice di condotta interno, aspetti contrattuali (come le modalità per chiedere permessi o congedi) o qualsiasi informazione a cui il dipendente abbia il diritto e il dovere di accedere con facilità, nell’interesse personale e collettivo. 

Un frame di un video formativo in graphic animation realizzato per Sedamyl
Un frame di un video formativo in graphic animation realizzato per Sedamyl

Comunicare bene per prevenire davvero

Partendo dal presupposto che la salute e la sicurezza dei lavoratori siano aspetti cruciali e imprescindibili per un’azienda, ci soffermiamo qui sulle modalità con cui si fa formazione in questo ambito. Paradossalmente, proprio l’importanza del “cosa” porta talvolta a trascurare il “come”: dato che il tema deve interessarti, perché preoccuparci di catturare la tua attenzione e coinvolgerti attivamente in questo processo? 

Non tutti la pensano così, e per questo alcune aziende hanno deciso di lavorare con noi alla predisposizione di iniziative e strumenti per trasmettere in modo concreto ed efficace la cultura della prevenzione. 

La sicurezza è oggetto di vere e proprie campagne di comunicazione interna, che ad esempio prevedono l’affissione – nei punti più visibili e strategici degli impianti produttivi – di cartelloni con grafiche accattivanti e copy capaci di restare impressi per ricordare l’importanza dell’uso dei DPI. Negli stabilimenti Sedamyl, quest’anno, non è passata inosservata la scelta di proiettare i promemoria sulla prevenzione in inglese, italiano e piemontese: un’iniziativa presa con il sorriso che, inevitabilmente, ha fatto parlare di sé nelle pause e nelle battute davanti a un caffè. Quale modo migliore perché un messaggio resti nella testa di tutti?

Anche i momenti dedicati alla prevenzione possono essere di qualità: come i Safety Day, giornate di incontro in cui i dipendenti sono coinvolti in attività interattive con un focus sulla sicurezza, in un’ottica di edutainment che concilia formazione, intrattenimento e team building. 

 

Queste e molte altre sono le iniziative che ci vedono impegnati al fianco delle aziende che scelgono di lavorare con noi per migliorare le proprie strategie di comunicazione interna e B2B. Se ogni impresa è un mondo da esplorare, ogni obiettivo è un’esperienza che ci porta verso soluzioni sempre nuove, personalizzate, efficaci. Quale sarà la nostra prossima avventura?

 

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